20.12.2024
L’Associazione delle organizzazioni studentesche svizzere (USU) è lieta di prendere atto dell’ultimo risultato dei negoziati. A livello istituzionale, è ormai chiaro che la Svizzera potrà rientrare nel programma Erasmus+. È incomprensibile che, a causa della mancanza di un messaggio di finanziamento, l’adesione non sia possibile fino al 2027.
Grazie all’accordo concluso, l’associazione a Erasmus+ è possibile, ma il Consiglio federale punta a far partecipare la Svizzera a partire dal 1° gennaio 2027 e deve chiedere al Parlamento i finanziamenti necessari. Negli ultimi anni, diverse parti interessate hanno già chiesto che il lavoro preparatorio necessario venga svolto in parallelo con varie iniziative permanenti e altre iniziative. Questa tempistica era prevedibile, per questo il USU aveva già chiesto che il messaggio di finanziamento fosse presentato quest’anno.
La partecipazione è fondamentale per la formazione professionale, gli studenti e l’istruzione extrascolastica. Julia Bogdan, copresidente dell’Associazione, commenta: “Erasmus+ offre agli studenti preziose opportunità di esperienza internazionale, collaborazione accademica e sviluppo personale. Ci rammarichiamo del ritardo, ma siamo fiduciosi che verranno presi i provvedimenti necessari per consentire l’integrazione della Svizzera in questo importante programma europeo.” La USU continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità competenti per sostenere l’attuazione rapida ed efficace della ri-associazione e per rappresentare gli interessi degli enti studenteschi in Svizzera.
Il USU è fortemente favorevole alla non discriminazione degli studenti svizzeri all’estero e viceversa. Ciò consente un efficace scambio di idee e conoscenze in tutta Europa.
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Julia Bogdan
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